Riserva Naturale Orientata Isola di Panarea e Scogli Viciniori
Riserva Naturale Orientata
Panarea è una Riserva Naturale Orientata, affidata alla gestione dell’Azienda Foreste Demaniali della Regione Sicilia e dichiarata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità.
Bella e visitabile soltanto a piedi – auto e moto non possono sbarcarvi – ha un patrimonio naturalistico notevole.
Ampiamente coltivata sino alla prima metà del Novecento, dagli anni Sessanta del secolo scorso i suoi terrazzamenti e i suoi sentieri sono stati invasi dalla vegetazione spontanea.
Ma dal 2011 gli antichi stradini, grazie al “Progetto Panarea” messo in campo dal “FAI Giovani” di Torino, vengono regolarmente ripuliti e resi accessibili agli escursionisti.
Ogni anno in primavera ragazzi del FAI (Fondo Ambiente Italiano) di tutt’Italia si danno da fare per ripristinare questi antichi percorsi, rendendo possibile percorrere l’isola e ammirarne l’esuberante macchia mediterranea dominata da erica arborea (Erica arborea), lentisco (Pistacia lentiscus), corbezzolo (Arbutus unedo), mirto (Myrtus communis), cisto di Montpellier (Cistus monspeliensis), cisto rosa (Cistus creticus subsp. eriocephalus), ginestra odorosa (Spartium junceum), ginestra spinosa (Calicotome villosa).
Tutte piante presenti, tra olivi (Olea europaea) abbandonati da decenni, anche nella proprietà del FAI, un appezzamento di terreno di circa un ettaro che si trova poco lontano dal promontorio di Punta Milazzese: un luogo bellissimo, da cui si gode una splendida vista sulle isole di Lipari, Salina e Vulcano.
Dalla proprietà del FAI, un cammino di pochi minuti è sufficiente per raggiungere Capo Milazzese, uno dei punti più belli di Panarea.
Qui, su una spianata a picco sul mare, dove sono ben visibili i resti di un villaggio preistorico della media età del Bronzo (XIV-XIII secolo a.C.), la vegetazione a causa del vento e della salsedine rimane bassa; e l’aria è profumata dalla fragranza speziata, un po’ simile a quella del curry, del perpetuino delle scogliere (Helicrysum litoreum).
Se si è fortunati, alzando gli occhi al cielo, può capitare di vedere volare il falco della regina (Falco eleonorae), un rapace che torna ogni anno sull’isola dopo una lunga migrazione dal Madagascar.